I
primi giorni con l'euro
Guida
alla moneta unica
Cosa fare e cosa non fare nei primi giorni di ingresso
dell' euro nella nostra vita quotidiana? A queste
domande risponde Cittadinanzattiva, associazione onlus
che si occupa dei diritti dei cittadini, con una sorta
di vademecum che contiene consigli e suggerimenti per
un approccio ''morbido'' con la nuova divisa europea.
Si tratta, secondo Giustino Trincia, procuratore
nazionale dei cittadini di Cittadinanzattiva, di
semplici indicazioni, fornite sulla base delle
segnalazioni e delle richieste d'informazioni che l'
associazione sta raccogliendo in questi giorni da
tanti consumatori.
Euro, cosa fare i primi giorni
1.
Avere, anzitutto, molta calma e tranquillità e
iniziare a pensare in euro da subito. Come? Facendosi
una semplice lista dei principali prodotti che si
acquistano con i prezzi direttamente in euro;
2. Individuare da subito una persona di fiducia
informata sull'euro a cui rivolgersi in caso di
necessità: parlare insieme a qualcuno dei problemi e
dei timori è il primo passo per superarli;
3. Essere pazienti con sé stessi e con gli
altri e, se possibile, aiutare chi potrebbe essere in
difficoltà;
4. Conoscere i recapiti telefonici:
5. Spendere al più presto le lire che sono
rimaste in tasca, per evitare di confondersi con la
nuova moneta e faticare più del necessario
convertendo mentalmente prima in lire e poi in euro.
6. Fare attenzione al resto, perché la moneta
è nuova per chi acquista ma anche per chi vende ed,
in particolare, ai centesimi (es.: le nostre vecchie
1000 lire corrispondono a 52 centesimi).
7. Utilizzare per i pagamenti, se possibile, la
moneta elettronica (bancomat/postamat;carte di credito
o prepagate);
8. Guardare con attenzione i prezzi indicati sia
in euro che in lire: aiutera' ad abituarsi ai nuovi
valori;
9. Guardare, toccare e muovere sia le banconote
sia le monete in euro per memorizzarne le
caratteristiche: riconoscerle sarà più facile.
10.Accettare il resto anche in lire, perché
all' inizio i commercianti o gli artigiani potrebbero
non avere subito la disponibilità necessaria di nuove
monete e banconote.
Euro, cosa non fare i primi giorni
1.
Consegnare i propri soldi a persone che, spacciandosi
per assistenti sociali o rappresentanti di banche e
poste, propongono di aiutare a cambiare le lire in
euro magari a condizioni piu' vantaggiose: in questi
casi non dare retta a nessuno e denunciare il caso
alle Autorità di polizia o alle Associazioni dei
consumatori;
2. Recarsi subito, dal 2 gennaio 2002, in banca
per cambiare le lire in euro: c'è tempo per farlo,
dunque nessuna fretta;
3. Avere timore di chiedere informazioni o
chiarimenti di base allo sportello (banca/posta) o
alla cassa (negozio o supermercato);
4. Pensare che con il passaggio all'euro le
pensioni, gli stipendi o i salari subiscano un aumento
o una riduzione;
5. Fare pagamenti in contanti usando tutti e due
i tipi di moneta (le veccchie lire e l'euro), perché
aumenta la confusione;
6. Emettere o accettare assegni bancari e
postali o cambiali in lire, con data dal 1 gennaio
2002 (perché equivalgono a carta straccia);
7. Non indicare su tutti i tipi di assegni
(anche quelli a cifra tonda) le due cifre decimali
dopo la virgola e dopo l'importo scritto in lettere;
8. Non segnalare o denunciare i tentativi di
truffa;
9. Dimenticare che la doppia circolazione
riguarda solo i contanti e che i due mesi di doppia
circolazione scadranno il 28 febbraio 2002;
10.Usare e conservare i vecchi libretti di
assegni in lire che invece vanno distrutti o
restituiti, perché dal 1 gennaio 2002 gli assegni
bancari e postali (come le cambiali) possono essere
fatti solo in euro.
Banconote e monete
Come
va compilato il nuovo assegno in euro
Annotazioni
a cura di Guido Plutino
|
Nell'importo
bisogna sempre specificare i decimali
dopo la virgola prestampata, anche se
la cifra è intera |
|
Nell'importo
in lettere, dopo una barra, vanno
sempre indicati i decimali, anche se
pari a zero |
I
nuovi carnet di assegni sono
contraddistinti dal simbolo dell'euro |
|
Nota:
i nuovi assegni potranno essere
utilizzati in tutti i Paesi della zona
euro; anche per i pagamenti all'estero
l'importo in lettere può essere
scritto in italiano. Non ci sono
invece ancora state modifiche alla
legge sugli assegni degli anni Trenta
per quanto riguarda l'importo in cifre
e quello in lettere: in caso di
difformità vale quest'ultimo.
|
|
Un
consiglio
E’
importante imparare a familiarizzare con la nuova
moneta sin da subito, imparando a ragionare in euro
e impostando quindi una tabella di valori di
riferimento dei beni di consumo che maggiormente
utilizziamo e acquistiamo. Una volta compresi i
tassi di conversione da lira a euro o dalle
principali valute europee all’euro è importante
dimenticare i precedenti valori di riferimento e
lasciare spazio a un nuovo e unico sistema di
riferimento monetario.
|
VALORE |
COLORE |
LUNGHEZZA
(mm) |
ALTEZZA
(mm) |
|
€5 |
grigio |
120 |
62 |
|
€10 |
rosso |
127 |
67 |
|
€20 |
blu |
133 |
72 |
|
€50 |
arancione |
140 |
77 |
|
€100 |
verde |
147 |
82 |
|
€200 |
giallo |
153 |
82 |
|
€500 |
porpora |
160 |
82 |
|