Perchè la Comunità?
Per unire le nostre forze allo scopo di non perdere la nostra identità
che si rispecchia nella storia delle nostre isole. In grande
maggioranza siamo dispersi in tutto il mondo. I rimasti sono
pochissimi e, nonostante la loro volontà, il loro entusiasmo, la ferma
convinzione della loro origine italiana, non hanno alcuna possibilità di
assicurare da soli la conservazione delle nostre memorie.
Una Comunità dei non
più residenti è indispensabile perchè l'identità lussignana non vada
perduta, perchè l'audacia, l'intelligenza, le fatiche, i sacrifici e i
successi dei nostri Avi non siano dimenticati, perchè oltre alle altre
pur validissime associazioni istriane dalmate, esista anche
un'associazione lussignana che divulghi con la forza e la determinazione
proprie e caratteristiche dei lussignani, la vera storia delle nostre
isole e con essa la storia dell'Istria e della Dalmazia fra cui esse sono
poste, rappresentandone da sempre il confine marittimo: dall'istituzione,
nel 1824, delle province le nostre isole appartennero alla provincia dell'istria
e alla Diocesi dalmata di Veglia e di Zara.
Noi e i nostri Avi
siamo stati in Istria e Dalmazia per tanti secoli. E', quindi, nostro
"dovere", sopratutto nei confronti dei nostri discendenti,
ribadire e proclamare con forza la storia nostra e delle nostre
terre.
Negli
ultimi due secoli le nostre isole con la loro marinerìa hanno raggiunto
una posizione di primo piano in Istria e Dalmazia. Anche a noi lussignani
va attribuita, quindi, forse più che ad altri, la responsabilità di
divulgare la storia nostra e delle nostre terre. Non devono discostarci da
questo scopo assolutamente primario i pur giustamente richiesti
restituzione o equo indennizzo delle nostre amatissime case e dei nostri
terreni. Per questo scopo primario ci accingiamo a scrivere questo Foglio
e per esso abbiamo costituito la Comunità. Essa raccoglie non solo gli
Esuli propriamente detti ma anche gli Esuli in senso lato, cioè coloro
che hanno lasciato l'isola prima e durante la seconda guerra mondiale e
che oggi la ritrovano abitata in grande maggioranza da nuovi venuti:
raccoglie gli originari dai Comuni di Lussinpiccolo, di Neresine, di
Ossero e delle loro Frazioni di Sansego, Canidole, Unie, Chiusi, San
Giacomo, Puntacroce, Bellei e Ustrine.
La Comunità raccoglie
oggi (aprile 1999) 735 aderenti che risiedono a Trieste, a Genova,
nelle altre città d'Italia, in Austria, Francia, Germania, Inghilterra,
Svezia, nelle Americhe, in Australia, Sudafrica e Giappone. Essa si
propone di ricercare un accordo con le esistenti Comunità degli Esuli dai
Comuni di Cherso, di Lussingrande e dalle loro Frazioni per un'azione e
una rappresentanza comune delle isole.